C'è un masso sul Monte Ruju, tra l'Anglona e la Gallura, ove la pioggia ed il vento hanno modellato due figure umane, una di fronte all'altra, che paiono toccarsi:
sono un frate ed una suora che un grande amore pietrificò,
perchè sempre stessero insieme.
Efis amava Efisina d'un amore intenso e nulla lo avrebbe separato da lei. Efisina ricambiava con la stessa intensità l'amore di Efis, ma una tenace "disamistade" separava le loro famiglie che da anni si erano giurato odio eterno ed ancor prima di loro, gli antenati.
Validi giovani erano caduti da una parte e dall'altra, spinti dall'odio e dalla vendetta che sempre veniva alimentata da nuovi delitti. Ma nel cuore di Efis non albergava l'odio per la famiglia nemica. Da quando aveva visto crescere Efisina, così dolce, così tenera,
nel suo cuore c'erano soltanto sentimenti d'amore.
Più l'amore dei due giovani veniva contrastato, più diventava grande e si rafforzava.
Efisina fu allora rinchiusa in un convento. La sua famiglia non trovò altra soluzione per distoglierla da un amore che riteneva insensato, quasi sacrilego.
Ma senza la fanciulla la vita di Efis non aveva più senso e poichè tentò di rapirla e condurla lontano, fu anche lui rinchiuso in un monastero.
I due giovani piansero e si disperarono,
ma Efis covava sempre nel cuore il proposito di fuggire portando con sè Efisina.
Una notte, quando gli parve che la sorveglianza dei frati fosse allentata, fuggì dalla sua cella e si recò nel convento dove stava la sua amata. Riuscì a rapirla e, per nascondersi alle ricerche, si rifugiarono insieme sulla cima del Monte Ruju,
presso Castelsardo.
Si scatenò durante la notte una terribile bufera. I due camminarono a lungo sui dirupi, sugli sterpi, sulle rocce appuntite.
Tuoni e fulmini si alternavano a violenti scrosci d'acqua, ma i due parevano non curarsi della pioggia che sferzava il loro viso, nè dei tuoni che rimbombavano nelle viscere della montagna. D'improvviso un fulmine li colpì, pietrificandoli
uno accanto all'altra.
Se passi sulla strada che da Tempio conduce a Castelsardo, vedi ancora sul Monte Ruju il frate e la suora che ti narrano quanto sia grande la forza dell'amore. |