C' erano una volta, in un paese più lontano che vicino a queste parti, tre fate che, andando per un bosco, arrivarono a un laghetto dove poco prima aveva bevuto un bue e videro qualcosa fra l’erba.
Disse la prima fata:
- Guardate che bella merda!
- Salute! - disse la seconda.
- Che ci vorresti fare?- domandò la terza.
- Oggi mi voglio divertire e sapete che ci faccio? Ci faccio una bella ragazza!
- Ma che ti piglia? – disse la seconda fata.
Non aveva finito di parlare che la prima aveva tirato fuori la bacchetta magica e, toccando quella cosa, ne aveva tirato fuori una splendida ragazza. Poi disse:
- Ecco fatto.
Allora la seconda fata tirò fuori la sua bacchetta magica e,
toccando la fanciulla, disse:
- Io voglio che presto ella sia amata da un re.
La terza fata trasse di tasca un anello e, mettendolo al dito della bella, disse:
- Io ti do questo anello magico: chi lo porta non potrà dire altro che la parola merda.
- Ora si che ci divertiamo – disse la prima fata.
- Questa ci è venuta proprio bene – disse la seconda.
- Ci sarà proprio da ridere – disse la terza.
E così sparirono.
Dopo qualche tempo si trovò a passare da quelle parti il re.
Sentendosi stanco il sovrano si fermò a riposare presso la cascina dove abitava la ragazza e la vide che stava rivoltando il concio. Subito fu colpito dalla straordinaria bellezza della giovane e, andandole vicino, le domandò:
- Che fate mia bella fanciulla? |