«C
hi ha bisogno di un’ora? Gliela regalo...
Lo diceva camminando per la strada, come un ambulante che offra mazzetti di fiori e accendini.
Naturalmente nessuno le badava, pensavano che scherzasse o fosse un po’ matta.
Solo una donna le si avvicinò: stava andando all’ospedale dal vecchio padre moribondo e per questo le prestò ascolto.
- Davvero puoi darmela? - chiese.
- Certo, - disse la ragazza, e gliela diede.
La donna corse a portarla al padre, che poté così vivere un’ora in più.
Quando la cosa si riseppe, la voce che una ragazza regalava il tempo si sparse in un baleno.
La casetta dove abitava fu assediata, la gente non bussava alla porta, ma anche ai vetri delle finestre.
- A me! ... A me! - gridavano. - Regalami un mese, te lo pago a peso d’oro! ... - Dammi una settimana!... - Un giorno solo!
Lei accontentava tutti, e senza farsi pagare. |