L’intento era quello di colpire il nodo ferroviario per impedire l’invio di rifornimenti alle truppe tedesche e italiane impegnate nel sud del Paese a contrastare l’esercito angloamericano. Le prime bombe sganciate sulla stazione Tiburtina colpirono dei carri ferroviari carichi di munizioni che esplosero sollevando un grande polverone che impedì ogni visuale degli obiettivi agli aerei che venivano dopo i primi. Quelli che seguivano sganciarono le loro bombe laddove c’era fumo che nel frattempo s’era esteso anche ad altre zone della città. Anche l’aeroporto “Littorio” posto sulla Via Salaria e l’adiacente impianto di Roma Smistamento in Via di Villa Spada furono bombardati causando centinaia di vittime. Manifestazione organizzata dal DLF Roma in collaborazione con ANPI Provinciale di Roma. La manifestazione è stata inserita dal 2021 fra quelle previste dal protocollo del Comune di Roma ed ha il patrocinio del Municipio di Roma Tre.