Il 18 luglio u.s., alle ore 10.30, presso le Officine MAV di Roma San Lorenzo, si è svolta la commemorazione dell’82° anniversario del bombardamento del 19 luglio 1943.
Erano presenti l’Assessore alla Mobilità del Comune di Roma Eugenio Patanè, l’Assessore allo Sport e all’Ambiente del II Municipio Rino Fabiano, l’Ingegner Roberto Gislon responsabile dell’impianto e il delegato sindacale Americo De Arcangelis in rappresentanza dei lavoratori.
Hanno partecipato all’evento il Presidente dell’Associazione Nazionale DLF Pino Tuscano, il Consigliere alla Cultura del DLF Roma Mario Narducci e il Consigliere Aldo Luciani.
Ilaria Patamia e Massimo Taborri hanno rievocato il clima propagandistico e cinicamente opportunista in cui maturò la decisione irresponsabile del Duce di entrare in guerra a fianco della
Germania nazista illudendosi su una rapida e facile vittoria di questa. Al fascismo, pensava Mussolini, sarebbero bastati qualche migliaio di soldati mandati a morire per poter avere il diritto di
sedere al tavolo della pace dalla parte dei vincitori, per saziare la sua smania di ingrandire l’impero.
Le cose sono andate in modo profondamente diverso e la storia del bombardamento di Roma ne fu l’esempio più clamoroso.
Ilaria Patamia ha raccontato la emozionante storia di Bianca Saletti fortunosamente sopravvissuta al bombardamento mentre insieme ai suoi familiari si stava recando al Cimitero del Verano per portare
dei fiori ai loro cari. I suoi genitori e il suo fratellino Bruno rimasero vittime del bombardamento; lei si salvò miracolosamente e per tutto il resto della sua esistenza testimoniò ai giovani la sua
storia.
Più tardi, alle ore 12.30, i consiglieri del DLF Roma Narducci, Torri e Luciani si sono recati presso l’impianto di Roma Smistamento in Via di Villa Spada, per ricordare i ferrovieri caduti anch’essi sotto il bombardamento del 19 luglio 1943.
Erano presenti l’Assessore del Comune di Roma alle Periferie e al PNRR Giuseppe Battaglia e l’Assessore allo Sport Matteo Piersante del II Municipio.