Con profonda commozione, il Dopolavoro Ferroviario di Roma si unisce al lutto della comunità cattolica e della società tutta per la scomparsa di Sua Santità Papa Francesco.
Papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio, era figlio di un ferroviere e da sempre vicino al mondo del lavoro e della gente comune. Nel 2015, come riportato anche dal quotidiano Il Secolo XIX, accettò con semplicità e affetto l’iscrizione al Dopolavoro Ferroviario, segno di un legame profondo con le radici e con una parte importante della sua storia familiare.
La sua voce, sempre rivolta ai più deboli, ai migranti, agli ultimi, ha rappresentato una guida morale universale in tempi incerti. Il suo Pontificato ha saputo unire fermezza e dolcezza, denuncia e misericordia, diventando punto di riferimento anche per chi non condivideva la fede cattolica.
A nome di tutti i soci, volontari e collaboratori, il Presidente del Dopolavoro Ferroviario di Roma desidera esprimere il più sentito cordoglio, ricordando con gratitudine la vicinanza e l’esempio di un uomo straordinario che ha portato la voce del Vangelo nei binari del mondo.
Il Presidente
Eugenio Chiocchi