DLF Roma
Ass. Dopolavoro Ferroviario di Roma

Via Bari, 22 – 00161 Roma
Tel. 06.44180210 – Fax. 06.44180256
Email: segreteria@dlfroma.it
 
Non vedi correttamente questa mail? Clicca qui >>
 
Ufficio di presidenza
Eugenio Chiocchi - Commissario ad acta (delibera GN/202/5marzo2015)
Antonio Balzani
Aldo Luciani
Walter Tufo
alt
n.142/2020
 
 
Newsletter realizzata da
Giulia Todini con
Idea SNC

#IORESTOACASA

dlf roma
In evidenza
 
catalogo estivo
Comunicazione

Il DLF di Roma in sintonia con il DLF Nazionale comunica che considerata l’emergenza sanitaria in atto la quale sta subendo un rapido quanto preoccupante aggravamento,
per tutelare la Vostra e Nostra salute, ci troviamo costretti a prolungare la chiusura sino a nuova disposizione.
Rimangono attivi i riferimenti e-mail degli uffici ed i cellulari del Commissario ad Acta e di Consiglieri come indicati sul sito. Tutte le attività sul territorio sono sospese e tutti sono invitati a rispettare in modo rigoroso le disposizioni del DPCM.

Per comunicazioni urgenti contattare i numeri: 

340 283 5744 – Presidenza
349 800 11 99 – Amministrazione

 

 Il Commissario Ad Acta
Eugenio Chiocchi

 
 
dlf roma
 
"DLF per Te" Il portale vantaggi
offerto dal DLF a tutti i soci
 
Carissimi soci,
in un momento così delicato della nostra esistenza, il Dopolavoro Ferroviaro vuole esservi vicino riservandovi vantaggi sugli acquisti on-line di prodotti essenziali come la spesa alimentare, farmaci, casalinghi e altro, e che tengano conto di tutte le normative di sicurezza.

Sul portale Dlf per Te troverete una sezione dedicata:  
#IORESTOACASA
con tutte le offerte dedicate.
Per la sospensione delle attività di ufficio, vi forniamo direttamente il
codice sede da utilizzare in fase di iscrizione:  36UJ14

Vi ricordiamo che:
-         L’accesso e riservato agli iscritti DLF
-         E’ consigliabile iscriversi con mail privata

 
alfred
 
 
dlf roma
Questo numero della nostra newsletter è stato preparato in forma ridotta da casa considerata la straordinarietà della situazione determinata dal Covid-19.  
dlf roma
C'era una volta ...
Giacomino e il fagiolo magico
Racconto popolare inglese
fiaba
 

In una casetta di pietra vivevano una vedova e suo figlio Giacomino.
Avevano solo una mucca che dava loro ogni giorno latte che vendevano per campare, seppure miseramente. Ma la mucca invecchiava, allora la vedova l’affidò al figlio perché la portasse al mercato, dove avrebbe potuto venderla.
Lungo la strada, Giacomino s’imbatté in un viandante, un tipo curioso che propose al giovane di barattare la sua mucca in cambio di cinque fagioli magici.
Giacomino non sapeva come comportarsi, ma alla fine accettò la proposta.
Una volta a casa la madre si mise le mani nei capelli e, per la rabbia e lo sconforto, afferrò i cinque fagioli e li fece volare fuori dalla finestra.
L’indomani Giacomino vide che nel punto in cui erano stati gettati i fagioli era spuntata una pianta di fagiolo gigantesca: non se ne vedeva la cima.
Incuriosito, vi si arrampicò e, quando giunse sopra le nuvole, vide un castello.
Quando vi entrò, fu accolto dal vocione della padrona di casa, che era un’orchessa. Suo marito, l’orco, era violento lei invece era mite e provò subito simpatia per Giacomino. Così, quando l’orco rientrò, per evitare la sua ira, la donna fece nascondere Giacomino nel forno.

 
Leggi tutto
 
 
dlf roma
Tanti auguri a ...  
servizi

I "migliori auguri di
Buon Compleanno" dal Presidente e dai Consiglieri tutti ai bambini e alle bambine nati dal 16 al 30 aprile

 
auguri
dlf roma

Angolo della Poesia

Aprile 1945
di Dino Buzzati

Ecco, la guerra è finita.
Si è fatto silenzio sull’Europa.
E sui mari intorno ricominciano di notte a navigare i lumi.
Dal letto dove sono disteso posso finalmente guardare le stelle.
Come siamo felici.

A metà del pranzo la mamma si è messa improvvisamente a piangere per la gioia,
nessuno era più capace di andare avanti a parlare.
Che da stasera la gente ricominci
a essere buona?
Spari di gioia per le vie,
finestre accese a sterminio,
tutti sono diventati pazzi, ridono,
si abbracciano,
i più duri tipi dicono strane parole dimenticate.
Felicità su tutto il mondo è pace!
Infatti quante cose orribili
passate per sempre.
Non udremo più misteriosi schianti nella notte
che gelano il sangue e
al rombo ansimante dei motori
le case non saranno mai più cosi
‘ immobili e nere.
Non arriveranno più
piccoli biglietti colorati con sentenze fatali,
Non più al davanzale per ore, mesi, anni, aspettando lui che ritorni.
Non più le Moire lanciate sul mondo
a prendere uno qua uno là senza preavviso, e sentirle perennemente nell'aria,
notte e dì, capricciose tiranne.
Non più, non più, ecco tutto;
Dio come siamo felici.

servizi

 

Dino Buzzati - Scrittore (Belluno 1906 - Milano 1972), fratello di Adriano B.-Traverso; redattore del Corriere della sera, per il quale fu anche corrispondente di guerra; imbarcato su navi della marina militare. Nei romanzi Bàrnabo delle montagne (1933), Il segreto del bosco vecchio (1935), Il deserto dei Tartari (1940), Il grande ritratto (1960), e i suoi racconti raccolti in Sessanta racconti (1958), Il colombre e altri cinquanta racconti (1966), mettono in comunicazione la realtà quotidiana con un oltremondo fantastico e surreale che ha fatto pensare a Kafka. A una nativa predisposizione alla fantasticheria allucinata può essere ricondotto un po' tutto il mondo espressivo di B. (che si è cimentato anche come drammaturgo, poeta, pittore, saggista, e persino come autore di fumetti: Poema a fumetti, 1969), anche quando una più decisa opzione per il realismo (Un amore, 1963) trasforma in un limite la disinvoltura giornalistica della sua prosa e del suo gusto per le situazioni emblematiche. Postumi sono usciti Cronache terrestri, 1972; e I misteri d'Italia, 1978.

dlf roma
Quadri scelti
 
quadro
 
"Il buon Samaritano", Aimé Nicolas Morot, 1880
 

La parabola del “Buon samaritano”
da Luca, 10, 25-37.
25 Ed ecco, un dottore della Legge si alzò per metterlo alla prova e chiese:
“Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?”.
26 Gesù gli disse: “Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?”.
27 Costui rispose: “Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso”.
28 Gli disse: “Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai”.
29 Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: “E chi è mio prossimo?”.
30 Gesù riprese: “Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono,
lasciandolo mezzo morto.
31 Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e,
quando lo vide, passò oltre.
32 Anche un levita, giunto in quel luogo, vide e passò oltre.
33 Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto,
vide e ne ebbe compassione.
34 Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino;
poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui.
35 Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo:
“Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno.
36 Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che
è caduto nelle mani dei briganti?”.
37 Quello rispose: “Chi ha avuto compassione di lui».
Gesù gli disse: “Va’ e anche tu fa’ così”.

 
 
angolo sorriso
 
Il buon Samaritano, Teofilo Patini, 1859
angolo sorriso
 
Il buon Samaritano, Vincent Van Gogh, 1890
 
 
dlf roma
Evergreeen dell'ironia
I VIAGGI DI FRATE ZACCHEO
(tradizionale della Lucchesia)
evergreen

Ai tempi che i ciechi ci vedevano ancora un po' e i gobbi andavano più dritti, c'era un frate chiamato Zaccheo che non sapeva neanche lui perché fosse entrato in convento. Infatti del frate aveva preso poco: però aveva quasi tutti i vizi e delle virtù solo qualcuna delle peggio. Una notte frate Zaccheo si trovò a bere e a stare allegro in casa di una donna, quando all'improvviso arrivò il marito.
Che è, che non è: dove corro, dove scappo, dove m'infilo...
non trovò di meglio che la conca del bucato dove nascondersi e la donna gli buttò sopra un po' di panni sporchi e il cenerone. O che al marito non saltò la voglia di mettersi a fare il bucato proprio a quell'ora!? La moglie cercò di mandarlo a dormire, ma quello testardo come un mulo volle fare il bucato: fece un gran fuoco, bollì il ranno, mise la cenere nel cenerone, versò l'acqua della caldaia nella conca e... addio frate! Quando la mattina alla prima luce tolse i panni per portarli al fosso con la carriola,
il marito trovò nella conca quello che ci aveva messo la donna la sera prima e
rimase di stucco, dicendo:
- Oh Cesira, ma che ci fa questo frate dentro la conca del bucato? -
- Mah? - disse la moglie - sono frati da cerca: cercano dappertutto. Si vede che questo era andato a cercare nella conca e tu l'hai fatto lesso.
- Oh bella! Nella conca? Oh che cercava nella conca? - E che ne so? Non ho mica fatto il frate! Cercava...qualcosa cercava... Ti sembrano domande da farsi in questo momento? Pensa invece a farlo sparire codesto frate, prima che ti scoprano e t'impicchino ...

Leggi tutto

 
 
dlf roma
Angolo del sorriso :)
angolo sorriso
angolo sorriso
 
dlf roma

I nostri social

 

Ricordiamo ai nostri soci che è attiva la pagina Facebook del DLF Roma,
vi invitiamo a segnalare la vostra appartenenza alla nostra comunità cliccando su
"Mi Piace"o, se già fatto in precedenza, su "Condividi"!
E' inoltre attivo il nostro canale Youtube, clicca sul link che segue e iscriviti!

youtube
Puoi diventare follower di tutti i nostri social!

  rss fb yt fcr
Se non riesci a visualizzare correttamente i contenuti della Newsletter scarica il Reader PDF o contatta il nostro webmaster: webmaster@idea-snc.it
Per cancellarti dal servizio Newsletter del DLF Roma invia una email vuota a: remove@dlfroma.it  
�<��<�