Bentornate, mascherine,
nell’allegro girotondo!
Arlecchini e Colombine
in un palpito giocondo.
Trallalera, trallalà.
Ogni lieto scherzo vale:
benvenuto carnevale
che vi porta tutte qua.
C’è bisogno d’un sorriso
dopo tante tante pene,
che c’illumini un po’ il viso.
Vi vogliamo tanto bene.
Lea Maggiulli Bartorelli, arrivata a Napoli giovanissima dopo aver sposato un napoletano conosciuto negli anni di guerra, iniziò a dedicarsi all’insegnamento e quindi al giornalismo con lo pseudonimo di Zietta Liù scrivendo rubriche per bambini su varie testate partenopee e nazionali. Collaborò a lungo con il Corriere di Napoli con la rubrica Bambinopoli, al Corriere dei Piccoli ed al Giornale della Scuola. Fu autrice di poesie, racconti e spettacoli teatrali, nonché di scritti di vario genere pubblicati anche in antologie scolastiche (Tredicino, Il piccolo indiano, La favola più bella, L’amore di Cappuccetto Rosso, Fiordilino, Voli di fantasia, Il cuore e la strada, Le favole belle, Fresca fiorita). Collaborò con il primo centro di produzione Rai di Napoli con la trasmissione Il nostro piccolo mondo (in cui ebbe modo di presentare il Trio Bennato, da lei scoperto in alcuni locali napoletani e costituito dai tre fratelli Edoardo, Eugenio e Giorgio Bennato, nella loro prima apparizione televisiva e fondò «La ribalta», scuola di teatro e recitazione per fanciulli della buona borghesia napoletana che ebbe tra i tantissimi alunni Roberto De Simone, Fausta Vetere, Giulio Adinolfi e Rosa Russo Iervolino, Peppe Barra, Manlio Luise e Alighiero Noschese, Mario Pane.