«C'
era una volta un padre vecchio, che aveva tre figli, e prima di morire li sistemò tutti quanti a lavorare come camerieri alla corte del re; il più giovane dei tre si chiamava Pietrolino, e siccome era tanto buono e bravo, il re lo prese talmente a benvolere,
che invece di tenerlo a servizio, se lo prese in casa come un figlio.
Figuratevi allora l'invidia dei fratelli e di tutta la servitù: cominciarono a diventare gelosi marci di lui, finché un giorno cominciarono a pensare: ' Cosa si può fare, per fargli odiare Pietrolino? '
Uno disse: "Sentite, facciamo così: andiamo dal re e gli diciamo che Pietrolino s'è vantato di essere capace di rubare la bacchetta del comando alla Fata Morgana."
E così fecero.
Il re andò in collera, e disse che, dal momento che Pietrolino s'era vantato di saper fare una cosa che non era mai riuscita a nessuno, ora doveva andarci subito, pregando Iddio di riuscirci, perché altrimenti gli avrebbe fatto tagliar la testa.
E Pietrolino, che di quella boiata non ne sapeva un fico secco, figuratevi un po' come ci rimase! Incominciò a piangere e disperarsi, ma il re non volle sentir ragioni; e siccome il proverbio dice che la ragione cede di fronte alla forza, alla fine dovette ubbidire.
Quindi, si mise in cammino alla volta della Fata Morgana, che abitava mille miglia lontano, lontano. |